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Olio Lubrificante Industriale,Grasso Lubrificante Industriale,Applicazioni industriali,Prodotti lubrificanti 30/08/2023

Perdita olio dai componenti: cosa significa se i cuscinetti sono pieni

Perdita olio dai componenti cosa significa se i cuscinetti sono pieni

Se noti una fuoriuscita di olio lubrificante dai tuoi componenti, non è necessario allarmarsi immediatamente, in quanto la gravità di una perdita d'olio va misurata in base alla quantità di olio di cui stiamo parlando, e dalla causa scatenante. Se da un lato, infatti, ci possono essere delle problematiche di tenuta o di funzionamento all'origine di una perdita d'olio dai componenti di una macchina, dall’altro può trattarsi di un episodio “normale” o comunque passeggero.

Vediamo alcune casistiche.

Perdita d'olio in condizioni statiche o dinamiche?

 È più grave una perdita d'olio in condizioni statiche o dinamiche?

Se noti di avere una fuoriuscita di olio dai componenti in movimento di una macchina è normale che la preoccupazione salga: il primo pensiero va immediatamente all’arresto del processo, per evitare danni al sistema, per poi concentrarsi subito dopo a identificare il luogo e la causa della perdita.

Ma l'arresto del sistema, in una catena di produzione, significa fermo e quindi anche perdite economiche!

In condizioni statiche, invece, la perdita d'olio è difficile che sia una vera e propria fuoriuscita d'olio dal componente, ma solitamente è una sorta di “trasudamento” di liquido che si manifesta in corrispondenza di piccoli ristagni: in questo caso, però, non solo non corri il rischio di compromettere il funzionamento di alcun componente, proprio perché la macchina è ferma, ma puoi anche identificare posizione e causa della perdita più facilmente.

 

Quando la perdita d'olio può essere "normale"?

Il rilascio di olio da parte di componenti durante condizioni statiche come lo stoccaggio, ad esempio, non è detto che derivi necessariamente da problematiche o danneggiamenti, ma anzi può essere un comportamento del tutto normale per alcune tipologie di grassi lubrificanti.

Prendiamo ad esempio un cuscinetto a rotolamento: il carico comprime il grasso, che rilascia olio per lubrificare il componente, con gli additivi che possono certamente aiutare a formare una pellicola lubrificante migliore, come anche l'addensante.

Il rilascio dell'olio varia in base al tempo di conservazione, alla consistenza e alla temperatura: maggiore è la temperatura di stoccaggio, infatti, maggiore sarà la probabilità che l'olio venga rilasciato; allo stesso modo, minore è la viscosità dell'olio base, maggiore sarà il rilascio dell'olio.

Incrociando i risultati di diversi studi, infatti, si è giunti alla convenzione che sia “normale” avere una perdita olio del 3% quando il grasso viene immagazzinato in condizioni statiche.

 

Quando la perdita d'olio in condizioni statiche necessita d’intervento?

Quando la fuoriuscita o perdita d'olio  dai componenti è  più abbondante e supera quel 3% di cui abbiamo appena parlato, in questo caso è importante intervenire tempestivamente affinché non venga perso troppo olio e il lubrificante possa essere nelle condizioni adeguate quando necessario. La perdita potrebbe danneggiare altri componenti che invece necessitano di lubrificazione adeguata per il loro stesso funzionamento. Ed ecco che torna il rischio di un fermo macchine o di costose riparazioni necessarie.

Ma come faccio a sapere se la perdita è entro il 3% o va oltre?

Tecnicamente non possiamo saperlo in modo preciso, ma viene da se che se la perdita d'olio si arresta naturalmente subito, si tratta di una “fisiologica” fuoriuscita.

In caso contrario, se continui a notare perdite durante le condizioni di stoccaggio o se non sei sicuro che siano state contenute, puoi chiamare qualcuno per un controllo e aggiungere un prodotto con caratteristiche diverse, meno "liquido" e più denso.

Stesso discorso in condizioni dinamiche: se l’olio fuoriesce dai componenti in esercizio, il grasso rimanente nella cavità si indurirà, per cui è importante “ingrassare” nuovamente il componente, ma senza esagerare, per non ottenere una lubrificazione eccessiva con risultati opposti.

In ogni caso trovare il punto d'equilibrio è difficile, soprattutto pensando ai lubrificanti standard presenti sul mercato che non tengono conto di tutte le variabili dell'impianto. Ecco perché, in presenza di perdite d'olio, è  consigliato rivalutare il lubrificante e studiare una soluzione più customizzata. Desideri avere una consulenza sulla tua perdita olio o maggiori informazioni sull’argomento?

Non esitare a contattarci, saremo felici di poterti aiutare!

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Marco Gandelli

Scritto da Marco Gandelli

Imprenditore. Co-fondatore di Macon Research. Esperto e appassionato di meccanica e chimica della lubrificazione. Da 15 anni dopo migliaia di analisi condotte su dispositivi elettro-meccanici, formulo per i progettisti soluzioni lubrificanti su misura per l'incremento dell'efficienza, della durata e il controllo dell'attrito. Amante dell'efficienza dei processi aziendali e del digital marketing.

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