Maconfluor 041 emerge nel panorama dei lubrificanti per componenti elettromeccanici come una soluzione altamente innovativa e affidabile. Formulato a partire da fluidi perfluoropolietere e addensato con PTFE micronizzato, questo grasso lubrificante si distingue per la sua elevata stabilità termo-ossidativa e per la sua intrinseca ininfiammabilità, caratteristiche che lo rendono ideale per impieghi in contesti esigenti.
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In data 13 gennaio 2023, è stata ufficialmente presentata all’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA), da parte delle autorità nazionali di Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia, una proposta di restrizione all’uso di sostanze P-FAS. La criticità di questa categorizzazione è quella di inserire nella stessa famiglia sostanze con profili di rischio molto differenti tra loro che potrebbero, al termine del percorso di consultazione e valutazione, essere escluse dalla possibilità di utilizzo nelle formulazioni lubrificanti.
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La prima scelta da compiere quando si è alla ricerca dell’olio per lubrificare, è quella tra soluzione minerale e sintetica.
A differenziarle è il processo produttivo di ottenimento, che nel primo caso è il risultato della distillazione e raffinazione del petrolio, mentre in caso di olio sintetico racchiude un ampio ventaglio di composizioni tutte frutto di processi di sintesi dedicati e caratterizzate da proprietà chimico-fisiche e funzionali differenti.
Inoltre, se un olio minerale può contenere milioni di diverse strutture molecolari, un olio sintetico è molto “più coerente” da questo punto di vista, rendendo il suo ciclo di vita più prevedibile e vantaggioso in determinate situazioni.
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