Il danneggiamento dei metalli ferrosi è spesso un processo inesorabile che può colpire e rovinare i componenti in modo irreversibile, con conseguiti ripercussioni sul tuo progetto o per il tuo macchinario.
Quando parliamo di corrosione di un metallo ci riferiamo alla corrosione chimica da ossidazione, un processo che porta alla formazione della ruggine sulla parte superficiale del componente metallico, rendendolo inidoneo alle sue funzioni.
Questo processo tuttavia, può essere evitato con una buona soluzione lubrificante protettiva.
Protezione dalla corrosione: come e quando
Il momento in cui la protezione dalla corrosione deve essere massima, non è, come si potrebbe pensare, esclusivamente quello in cui il componente è in esercizio, ma è fondamentale pensare anche all'intera filiera di produzione, comprese la fase di trasporto o quella di stoccaggio.
Non solo le condizioni di esercizio possono innescare il processo di ossidazione (con la conseguente corrosione da ruggine). Ogni volta che i componenti metallici sono esposti a umidità e acqua (come ad esempio nel caso di trasporto via mare). Dotarsi di una protezione specifica contro la corrosione deve essere una delle prime soluzioni a cui pensare.
I lubrificanti protettivi anti-corrosione possono avere composizioni specifiche, a seconda del tuo processo logistico e produttivo:
- Paste e gel, indicati per impiego in dispositivi meccanici, quali attuatori, ingranaggi, e cinematismi operanti in parti esterne
- Rivestimenti a film secco, quali dispersioni di cere protettive in solvente a rapida evaporazione
- Oli protettivi, di natura minerale o sintetica, arricchiti di additivi inibitori di corrosione
- Inibitori di corrosione, indicati per il collaudo di valvole, pompe, scambiatori di calore ed apparecchiature a pressione
- Emulsionabili, ovvero oli minerali o sintetici indicati per collaudi
- VpCI, carte polietileniche impregnate di inibitori di corrosione che creano una barriera protettiva nei confronti delle nebbie saline.
Quale protezione dalla corrosione? I test per scoprirlo
Mettere in atto un’accurata protezione dalla corrosione per metalli ferrosi significa utilizzare soluzioni temporanee e poi permanenti che difendano dalla corrosione chimica senza inficiare la qualità.
Esistono test specifici per verificare quale soluzione sia più adatta alle tue esigenze, sia per quanto riguarda le procedure di condizionamento dei provini che le metodologie di classificazione dei risultati.
Il primo test si chiama ASTM B-117, che sottopone provini di dimensioni e materiali definiti in una camera umida con cloruro di sodio (NaCl) al 5-20% e condizioni di temperatura definite.
Successivamente abbiamo l'ISO 6270/1-1998, utilizzato soprattutto per verificare il potere anti-corrosivo di un film protettivo in atmosfera condizionata al 100% con nebbia umida e senza accelerante salino.
Il metodo di valutazione ASTM D-610, poi, classifica il potere anti corrosivo dei rivestimenti sottoposti ad ASTM D-117 e ISO 6270/1, e conclude la procedura ASTM B-117, utilizzata per velocizzare il processo di invecchiamento, come nel caso delle verniciature e dei trattamenti galvanici.
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