La trasmissione meccanica ha l’obiettivo di far arrivare la massima potenza al sistema meccanico nel momento e nei modi giusti, ma uno degli ostacoli principali al suo funzionamento è l’attrito che si può creare col tempo tra le varie componenti, che solo un corretto olio per riduttori può prevenire.
Una lubrificazione corretta, infatti, è fondamentale affinché tutti gli ingranaggi lavorino insieme senza creare danni al sistema di trasmissione, in primo luogo, e all’intero sistema meccanico successivamente; ma perché proprio l’olio per riduttore e non un lubrificante a base di grasso ad esempio?
Vediamolo insieme!
Olio per riduttori: perché sì!
Se ti stai chiedendo perché scegliere l’olio per riduttori come soluzione ideale per migliorare la trasmissione meccanica del tuo sistema, la risposta è semplice: perché un olio per riduttori di qualità, studiato esattamente sulle specifiche del sistema meccanico di riferimento, permette agli ingranaggi, solitamente dello stesso materiale metallico o molto simile, di non venire a contatto tra loro, evitando così attriti e danni.
Può sembrare scontato, ma ti assicuro che non lo è, in quanto i riduttori sono tra i componenti più difficili da lubrificare nella maniera giusta all’interno dei sistemi meccanici, in quanto non solo è necessario trovare una soluzione lubrificante che mantenga separate correttamente le diverse superfici, ma è necessario che lo faccia in un contesto di grande dinamicità e per un periodo prolungato.
Come agisce l’olio per riduttori
Un riduttore, come detto sopra, è uno dei componenti più difficili da lubrificare, in quanto al suo interno troviamo sia l’attrito radente che quello volvente: da una parte, infatti, si genera attrito senza rotolamento, ma dall’altra, durante l’esercizio, il movimento si crea e con esso l’attrito.
Attraverso la sua azione, quindi, l’olio per riduttori creato appositamente sulle esigenze del sistema meccanico di riferimento, permette di rendere non solo più fluido, ma anche molto più sicuro, il suo funzionamento, evitando la creazione di dilatazioni molto pericolose dei materiali in esercizio e ovviamente l’innesco dell’usura meccanica.
Questa, infatti, si crea nel momento in cui, a forza di “urtarsi” tra loro, gli ingranaggi provocano un disallineamento degli assi di rotazione che, se non individuato e corretto per tempo, può davvero creare importanti danni al tuo sistema meccanico.
Affinché ciò non accada, però, non è ovviamente sufficiente lubrificare nella maniera corretta il proprio sistema meccanico una tantum, ma è importante anche monitorare costantemente nel tempo il livello di olio per riduttori residuo, e intervenire quando necessario con aggiunte o direttamente sostituzione dello stesso, al fine di scongiurare danni e malfunzionamenti.
Quali caratteristiche deve avere l’olio per riduttori?
Come per ogni tipologia di lubrificante e destinazione d’impiego, anche l’olio per riduttori non ha caratteristiche fisse e standard, anzi, ribadisco che è importantissimo creare una soluzione personalizzata, in base a quelle che sono le proprie esigenze.
La composizione ideale dell’olio per riduttori, deve essere bilanciata con l’utilizzo di altri specifici componenti, quali gli additivi di estrema pressione (EP), quelli antiusura (AW) e lubrificanti solidi come PTFE, MoS2, grafite, nitruro di boro ecc.
Dall’unione di tutti questi elementi, o di alcuni di essi, nasce la soluzione ideale per il tuo sistema meccanico, formulata su quelle che sono le sue caratteristiche:
- consumo di energia;
- temperature d’impiego;
- rumorosità;
- indice di viscosità;
- adesività sul punto di attrito;
- costi di mantenimento.
Se desideri scoprire quali caratteristiche deve necessariamente avere l’olio per riduttori adatto al tuo sistema meccanico, contattaci senza impegno, saremo felici di poterti aiutare con una consulenza personalizzata!
