Quando parliamo di collegamenti e movimenti meccanici, il comune denominatore è la lubrificazione dei componenti che li riguardano, con olio di silicone o grasso al silicone, al fine di un corretto funzionamento.
Essa può avvenire tramite un lubrificante oleoso o un grasso, dipende dal dispositivo di destinazione e da altre caratteristiche fondamentali, che ne determinano una lubrificazione unica e specifica. Nel caso degli oli lubrificanti, queste sono le caratteristiche che devi tenere attentamente in considerazione prima di effettuare la scelta:
- formulazione standard o sintetica
- compatibilità con alte temperature o basse temperature
- compatibilità con altri materiali (gomma, plastica ecc.)
- coefficiente di attrito
- protezione dall’ossidazione
- compatibilità con gli alimenti
- infiammabilità
Per alcune di queste voci la tua soluzione potrebbe essere un olio di silicone, vediamo quali!
Olio di silicone: applicazione e impieghi
Un olio di silicone, come anche un grasso al silicone, per il suo elevato coefficiente di viscosità termica è una delle soluzioni più comunemente utilizzate, in quanto si presta a essere utilizzato in diversi ambiti e settori:
- in caso di componenti meccanici in plastica o gomma
- in impianti industriali come fluido diatermico
- nello stampaggio della carta come agente distaccante
- come fluido idraulico ad alta stabilità viscotermica
- come additivo antischiuma
- in meccanismi soft closing come fluido per il controllo dell’attrito
- come agente lucidante e protettivo
- in trasformatori dell’alta tensione come fluido dielettrico.
Grazie a queste caratteristiche e qualità gli oli siliconici si rendono adatti a numerosi impieghi con diversi vantaggi, come ad esempio il fatto di non lasciare residui e odori, che li rende assolutamente compatibili anche in caso di contatto accidentale con gli alimenti.
Ma non solo!
Un olio di silicone, come anche un grasso al silicone, non intacca gomme e plastiche a livello strutturale, per questo viene spesso scelto come soluzione per numerosi accoppiamenti misti quali metallo plastica o metallo gomma, fino ad arrivare a gomma e plastica.
La sua alta rigidità dielettrica, infine, fa dell’olio siliconico un perfetto isolante per applicazioni elettriche, e un prodotto quasi universale in materia di lubrificazione.
Olio al silicone: le caratteristiche
Affinché sia funzionale e qualitativamente valido, un olio di silicone deve essere puro a livello di materia prima utilizzata, solo così può esprimere tutte le sue incredibili funzionalità.
Di famiglie di oli siliconici ne esistono diverse, a seconda della struttura chimica che forma e differenzia ciascuno dei suoi componenti: una struttura formata da una catena lineare di silicio e ossigeno, ad esempio, renderà l’olio siliconico molto stabile all’ossidazione, conferendogli un elevato punto d’infiammabilità e un basso punto di solidificazione.
Un differente olio di silicone potrà magari avere un intervallo termico di esercizio più ampio, e un altro ancora essere maggiormente compatibile con materie plastiche ed elastomeri: la qualità dell’olio deve sempre essere giudicata in base alle tue necessità.
Per capire in maniera più approfondita come è strutturato e a cosa serve un olio di silicone, clicca qui sotto e scarica gratuitamente il datasheet sulla serie Rheofluid Macon.