Le basse temperature sono tra le condizioni più difficili e insidiose a cui un lubrificante si può trovare a lavorare, in quanto il film finisce per sgretolarsi, con conseguenti problemi da parte della componentistica e quindi del macchinario stesso. Diventa ancora più importante, quindi, dotarsi di una soluzione specifica per i propri componenti che sia affidabile e sicura al 100%.
Il problema dei lubrificanti a basse temperature
Se la notizia cattiva è che le basse temperature son tra le condizioni più complicate per la tenuta del lubrificante, la notizia buona è che il processo di decadimento del film lubrificante è strettamente correlato alla viscosità e l'indice di viscosità dell'olio base: elemento cardine della ricetta di un fluido lubrificante. Due aspetti che è possibile tenere sotto controllo attraverso un accurato percorso formulativo.
Il primo sintomo che qualcosa non stia funzionando nella maniera corretta è certamente un aumento di attrito interno tra le superfici in esercizio, che comporta necessariamente un aumento di potenza e di erogazione di energia, con il conseguente incremento dell’usura meccanica e il danneggiamento dei componenti.
In caso dovessi notare uno o più di questi indizi, quindi, blocca immediatamente il dispositivo e procedi alla verifica del problema, per capire in quale stadio del processo ti trovi e salvare il più possibile dispositivo e produzione.
Grasso lubrificante fluorurato per basse temperature
Ampio intervallo di temperature di esercizio con limite inferiore a -70°C (e massimo a +230°C): basta questa caratteristica per comprendere come il grasso lubrificante fluorurato sia l’ideale per le basse temperature, ma, in realtà, c’è molto di più.
A questo si aggiunge un’elevata stabilità termo-ossidativa, ma anche l’idoneità per la lubrificazione dei componenti meccanici a contatto con l’ossigeno ad alta pressione e il fatto che sia esente da composti organici.
Per questo si rivela un lubrificante utilizzato in moltissimi settori, anche i più disparati, a partire dalle automobili, ad esempio, passando per gli attuatori per la traslazione dei deflettori dei velivoli, sino ad arrivare alle valvole criogeniche.
Maconfluor 911 B5: il grasso lubrificante fluorurato per la criogenia
Dopo un lungo periodo di ricerca e studio, finalmente siamo riusciti a creare il lubrificante fluorurato ideale per favorire la naturale esecuzione del comando con il minimo assorbimento di energia fino a -70°C di esercizio continuativo: si chiama Maconfluor 911 B5.
Maconfluor 911 B5 è un grasso lubrificante completamente sintetico, formulato a partire da fluidi fluorurati PFPE, addensato con politetrafluoroetilene (PTFE).
Proprio l’inerzia chimica dell’addensante, unita alla tipologia di olio base impiegato per la sua composizione, lo rendono estremamente resistente alle difficili condizioni di esercizio dettate dalle temperature estreme, e dalla presenza di acidi, soluzioni alcaline e solventi organici.
Inoltre, è 100% compatibile con i principali materiali polimerici, quali NBR, EPDM, FKM, rivelandosi particolarmente indicato quale coadiuvante all’assemblaggio di elementi di tenuta.
Se desideri avere maggiori informazioni su Maconfluor 911 B5 o richiedere una consulenza personalizzata in base alla tua applicazione, non esitare a contattarci, saremo felici di poterti aiutare! Siamo specializzati nella formulazione di prodotti custom per la lubrificazione.
