Non siamo soliti dare numeri, ma per sottolineare quanto sia importante scegliere il miglior grasso per cuscinetti possibile, al fine di evitare problemi al proprio sistema meccanico, un paio di statistiche sono necessarie:
- in media il 36% dei danni fuori programma e prematuri dei cuscinetti sono causati da una lubrificazione errata o con prodotti di bassa qualità;
- il miglior grasso per cuscinetti è in grado di ridurre fino del 55% tali danneggiamenti.
Qualcuno di voi si starà chiedendo “Quindi io che uso un lubrificante a olio, sono spacciato?”: la risposta è no, perché ogni dispositivo e ogni campo applicativo differisce dagli altri e ha le proprie caratteristiche, per cui non è detto che il miglior lubrificante per cuscinetti sia il miglior grasso per cuscinetti, come anche per ingranaggi e boccole, ma certamente tale soluzione è utilizzata nella stragrande maggioranza dei casi, soprattutto per quanto concerne i “cuscinetti aperti”, vediamo perché.
Perché scegliere il miglior grasso per cuscinetti
La motivazione alla base di una maggior diffusione di utilizzo del grasso al posto dell’olio, deriva da alcuni importanti vantaggi che esso offre.
- Il primo è dato dalla sua natura e quindi dal fatto che, essendo più denso, cola molto meno facilmente rispetto a un lubrificante a base di olio
- Sempre per questo motivo, poi, contribuisce a far da tenuta tra i componenti e protegge le loro superfici dalla corrosione in maniera molto importante.
Dall’altro lato, però, non è sempre tutto oro quello che luccica e anche il miglior grasso per cuscinetti ha i suoi punti deboli: una durata più limitata rispetto a un lubrificante a base di olio e una minor capacità di raffreddamento, che ci obbligano a tenere costantemente monitorata la situazione.
Come agisce il miglior grasso per cuscinetti
La lubrificazione attraverso il grasso per cuscinetti è un processo dinamico che può essere suddiviso in 3 macro fasi:
- la prima è la fase di “sbattimento”, ove il lubrificante viene spinto entro lo spazio non interessato dal rotolamento, contro le tenute o gli orletti ad esempio, oppure finisce per aderire alla gabbia;
- la seconda è quella del “rilascio dell’olio”, nella quale il lubrificante viene governato da un meccanismo di afflusso e deflusso, con le piste che vengono alimentate dal grasso proveniente dalle sacche di riserva, ma nello stesso tempo perdono lubrificante in quanto questo fluisce lateralmente o si ossida, situazione da tenere accuratamente monitorata in quanto può portare a danni di varia natura, specie se le riserve di grasso sono piccole;
- l’ultima macro fase è “la rottura del film”, ed è quella che è necessario scongiurare, in quanto vede le riserve di grasso esaurirsi con conseguente aumento di attrito e danneggiamento del cuscinetto.
Emerge quindi che le capacità di creare riserve e il ritmo con le quali queste si formano dipende dalle proprietà del lubrificante stesso, per questo è fondamentale rivolgersi a professionisti del settore che siano in grado di aiutarti a creare il miglior grasso per cuscinetti per la tua situazione, mettendoti a disposizione a loro consulenza e non solo vendendoti un lubrificante standard.
Sul mercato, infatti, esistono tantissime soluzioni lubrificanti per cuscinetti, ingranaggi o boccole, parliamo di grassi al litio, al litio bianco, al teflon, al ptfe e chi più ne ha più ne metta, ma quello che conta sono le loro proprietà e il loro comportamento, aspetti che fanno la differenza tra un grasso per cuscinetti qualunque e il miglior grasso per cuscinetti.
Per una consulenza senza impegno, per scoprire la soluzione più adatta alle tue esigenze, non esitare a contattarci, saremo molto felici di poterti aiutare!
