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Lubrificanti Industriali,Compatibilità materiali 23/12/2019

Attrito radente e volvente: esempi e rimedi per ridurlo

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L’attrito è la forza che si genera dal contatto tra le superfici di due corpi che si oppone al moto di uno verso l’altro.Si possono individuare diverse forme di attrito a seconda delle condizioni fisiche e cinematiche che entrano in gioco. In questo articolo ci concentreremo su attrito radente e volvente. Come funzionano? Come si evitano i relativi fenomeni di usura?

Attrito radente e volvente sono due differenti forme di attrito che possono verificarsi in funzione di determinate situazioni e fenomeni fisici:

  • l’attrito radente si genera quando un corpo striscia su una superficie senza che vi sia rotolamento
  • l’attrito volvente, invece, si manifesta proprio in presenza di rotolamento e traslazione.

Entrambi appartengono alla macro-categoria dell’attrito esterno, che se non tempestivamente prevenuto e/o contrastato con soluzioni lubrificanti corrette, può in breve tempo provocare deformazione dei materiali e scanalature nelle superfici dei componenti.

In caso di attrito radente e volvente, è consigliato utilizzare lubrificanti sintetici appositi, i più resistenti in tutte le possibili condizioni di attrito (tribosistema).

 

Il tribosistema di attrito radente e volvente

Come abbiamo appena detto il tribosistema è l'insieme delle condizioni e delle variabili che incidono sul processo di attrito radente e volvente, incrociando tra loro 4 principali parametri:  

  1. parametri operativi, carico di lavoro, pressioni specifiche, velocità di scorrimento, temperatura di esercizio  
  2. parametri di interazione, condizione di attrito (limite, mista, fluida), presenza fluidi di processo (p.e. polveri, acidi, basi) e fluidi lubrificanti
  3. parametri tribotecnici, attrito e usura
  4. materiali in attrito, metalli, plastiche, elastomeri, in relazione alla rugosità superficiale di ciascuno.

Questi parametri concorrono in uguale maniera alla costituzione del fluido lubrificante più adatto ai tuoi macchinari, per cui ricorda bene che la sua scelta non può essere dettata dal caso, dalla fretta o dal suggerimento di un conoscente, ma deve essere attentamente analizzata da uno specialista.

Potremmo fare tanti diversi esempi su tipologie di macchinari, condizioni di esercizio e lubrificanti adeguati, ma la verità è che non esistono condizioni “generali” buone e utili per tutti. Per questo, prima di scegliere il tuo lubrificante, è fondamentale analizzare insieme a uno specialista le effettive condizioni in cui il tribosistema opera quotidianamente, solo così puoi essere sicuro di sviluppare e utilizzare un lubrificante corretto alle tue condizioni di attrito radente e volvente.

 

Condizioni di attrito radente e volvente

Attrito radente e volvente cambiano in funzione del loro coefficiente di attrito, che a sua volta si comporta in maniera differente a seconda delle condizioni esterne e delle superfici a contatto.

Affinché il lubrificante sia in grado di resistere e svolgere il suo lavoro in qualsiasi condizione di esercizio, è importante monitorare e studiare il coefficiente di attrito affinché non superi la sua condizione limite, ovvero quella in cui il film lubrificante non è sufficiente ad evitare il contatto tra le superfici, che avviene invece con regolarità, producendo un'inevitabile accelerazione dei processi di usura. In questo caso è importantissimo intervenire sul lubrificante aggiungendo additivi per ridurre il coefficiente di attrito.

Solo nel momento in cui c’è totale separazione delle superfici a contatto puoi considerare i tuoi componenti al sicuro da ogni possibile danneggiamento.

 

Vuoi approfondire le tue conoscenze sulla lubrificazione anti-attrito? Leggi allora dal nostro Blog Attrito statico e dinamico: effetti sui componenti meccanici.

 

Per individuare la tua condizione di attrito radente e volvente e trovare il corretto lubrificante, clicca qui sotto e scarica gratuitamente la nostra guida sui lubrificanti anti attrito!

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Marco Gandelli

Scritto da Marco Gandelli

Imprenditore. Co-fondatore di Macon Research. Esperto e appassionato di meccanica e chimica della lubrificazione. Da 15 anni dopo migliaia di analisi condotte su dispositivi elettro-meccanici, formulo per i progettisti soluzioni lubrificanti su misura per l'incremento dell'efficienza, della durata e il controllo dell'attrito. Amante dell'efficienza dei processi aziendali e del digital marketing.

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