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Applicazioni industriali,Additivi lubrificanti 01/02/2024

Additivi lubrificanti industriali per migliorare le performance

blog post macon- performanceGli additivi per lubrificanti industriali sono tutte quelle sostanze che vanno ad integrare le proprietà del lubrificante base al fine di garantirne performance migliori al momento della loro applicazione.

In questo articolo proveremo a sintetizzare caratteristiche e principi base sull’addizione lubrificante.

I vantaggi della moderna tecnologia degli additivi

I fluidi base nella lubrificazione, siano essi oli minerali o sostanze sintetiche, in genere non possono soddisfare tutti i requisiti prestazionali richiesti ad un progetto industriale. Ogni dispositivo, macchinario o applicazione ha le sue peculiarità tecniche da rispettare e, di conseguenza, il lubrificante più idoneo non può prescindere da una formulazione “personalizzata” al fine di raggiungere gli standard operativi e prestazionali richiesti.

Servono quindi degli additivi, sostanze chimiche sintetiche in grado di migliorare moltissimi parametri nei lubrificanti:

  • potenziamento delle proprietà già presenti nel fluido base,
  • riduzione o eliminazione delle proprietà indesiderate,
  • introduzione di nuove proprietà rispetto a quelle del lubrificante base.

Ad un fluido base possono anche essere aggiunti più additivi e in quantità variabili da poche quantità per milione (ppm) fino a dosi pari o superiori al 20% del peso totale della formulazione. In questi casi l’azione combinata di più additivi può portare a diversi risultati:

  • agendo in maniera sinergica per migliorare le performance complessive,
  • o contrastandone reciprocamente gli effetti.

In altri casi ancora un additivo può presentare effetti multifunzionali, riducendo la possibilità che più additivi interferiscano negativamente a vicenda.

Va comunque precisato che alcuni effetti dei lubrificanti non possono in alcun modo essere contrastati o soppressi dall’uso di additivi: volatilità del fluido, proprietà di rilascio dell'aria, stabilità termica, conduttività termica, comprimibilità o punto di ebollizione ecc.

In più, per ottenere un’ottimale formulazione di lubrificanti ad alte prestazioni, oltre agli additivi è consigliato (e sempre più frequente) l’uso di fluidi base di alta qualità e prodotti altamente raffinati e idro-trattati.

Classificazione additivi lubrificanti industriali

Gli additivi per lubrificanti possono essere classificati in base a diversi aspetti.

Importante e utile per la comprensione degli additivi è la differenziazione che prende in considerazione quale parte del tribosistema è influenzata dall’additivo stesso.

Sulla base di ciò possiamo quindi distinguere:

  1. Additivi che influenzano le proprietà fisiche e chimiche dei fluidi base
    che agiscono, per le proprietà fisiche ad esempio, sulla demulsività, (ovvero la separazione del lubrificante a contatto con l’acqua) o sulla viscosità al variare della temperatura, o sulla stabilità all'ossidazione per quanto riguarda le proprietà chimiche.
  1. Additivi che influenzano principalmente le superfici metalliche modificandone le proprietà fisico-chimiche,
    quando ad esempio agiscono sulla riduzione dell'attrito, preservano dall'usura o inibiscono la corrosione.

Additivi antiusura e per pressioni estreme

Si usano ad esempio nei lubrificanti per la lavorazione dei metalli per evitarne usura o saldatura, o nella lubrificazione idrodinamica in macchine e dispositivi industriali che presentano componenti o superfici a contatto e sottoposte a sollecitazioni reciproche o a forze elevate in fase di movimento (additivi per oli motore, fluidi idraulici o grassi lubrificanti).

Additivi modificatori dell'attrito

I modificatori dell'attrito funzionano a temperature alle quali gli additivi antiusura e per pressioni estreme non sono ancora reattivi. Quindi, possono essere considerati dei blandi additivi antiusura o per pressioni estreme che operano a temperature e carichi moderati nell'area di inizio attrito misto. Sono usati per prevenire vibrazioni e rumori di tipo stick-slip (tipici nell’attrito radente).

Additivi inibitori della corrosione

Gli inibitori di corrosione sono utilizzati in quasi tutti i lubrificanti per proteggere le superfici metalliche dei macchinari o per la lavorazione dei metalli o semilavorati metallici esposti ad umidità e ossidazione o ad agenti aggressivi. L'olio base forma una sorta di strato protettivo sulla superficie metallica. Ma in generale questo non è sufficiente soprattutto quando si utilizzano oli altamente raffinati senza inibitori naturali. Quindi sono necessari additivi anticorrosivi.

Il tuo lubrificante richiede additivi specifici per ottimizzare le performance del tuo progetto o macchinario? Raccontaci le tue esigenze e richiedi una campionatura di prova.

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Marco Gandelli

Scritto da Marco Gandelli

Imprenditore. Co-fondatore di Macon Research. Esperto e appassionato di meccanica e chimica della lubrificazione. Da 15 anni dopo migliaia di analisi condotte su dispositivi elettro-meccanici, formulo per i progettisti soluzioni lubrificanti su misura per l'incremento dell'efficienza, della durata e il controllo dell'attrito. Amante dell'efficienza dei processi aziendali e del digital marketing.

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