La compatibilità materie plastiche - lubrificante è un argomento di strema attualità. Di certo, il modo migliore per ridurre gli sprechi di plastica consiste nell'ottimizzare l'utilizzo di quella già prodotta. A livello industriale questa cosa si può tradurre nel trovare lubrificanti adatti (e testati) che riducano guasti, deformazioni e usura eccessiva.
Nel bene e nel male, visto il grande parlare che si fa ultimamente sulle tematiche ambientali, le materie plastiche rivestono ancora un ruolo molto importante, che in molti settori industriali è molto difficile da ridurre.
Di sicuro una delle strade intraprese da parte dei produttori di materie plastiche, è quella della qualità, che diventa ancora più importante e complicata quando si parla di plastiche non pure ma totalmente o parzialmente riciclate
In questo percorso i componenti meccanici vengono inevitabilmente sottoposti a condizioni di lavoro molto particolari e scomode, che necessitano di controlli e precauzioni costanti e con standard molto alti per poter funzionare nella maniera più corretta. Sia che si tratti di componenti prodotti in larga scala o a tiratura limitata, è importante che i macchinari siano lubrificati nella maniera corretta per non recare alcun danno all’impianto e al prodotto stesso, proteggendolo in maniera perfetta da agenti esterni o componenti chimici dannosi.
Compatibilità materie plastiche: attento alla scelta del lubrificante!
I lubrificanti per materie plastiche sono formulati per ridurre usura, rumorosità e gioco, ma soprattutto devono resistere a sbalzi termici molto importanti, con temperature che oscillano da –70°C a +200°C.
La loro composizione, inoltre, varia sensibilmente a seconda del settore in cui le materie plastiche sono destinate. Per questo, la scelta del lubrificante adatto non è assolutamente semplice e banale, anzi, deve essere ben studiata e soprattutto verificata.
Ad esempio, esistono delle vere e proprie linee guida per la selezione iniziale dell’olio sintetico per componenti in plastica o elastomeri: gli esteri (ovvero le basi lubrificanti) dovrebbero essere usati con estrema cautela con:
- policarbonato
- poliestere
- ossido polifenilico
- polistirolo
- polisolfuro
- polivinilcloruro
- buna S
- butile
- gomma naturale e neoprene.
La selezione del giusto lubrificante per materie plastiche è una vera e propria necessità, in quanto in caso di condizioni di elevato stress meccanico, temperature eccessive, scarsa qualità del materiale, o ancora peggio in caso di una combinazione di molteplici di questi fattori, l’unica garanzia a supporto del lubrificante per materie plastiche è la sua verifica attraverso rigorosi test.
Compatibilità materie plastiche: Policarbonato e ABS
Si sente spesso parlare di materie plastiche sensibili agli attacchi chimici o “chimicamente fragili”, per le quali la scelta del lubrificante adatto diventa ancora più fondamentale. Ma quali sono?
Ad esempio, tra le più comuni abbiamo Policarbonato e ABS, utilizzate molto e in diversi settori.
Compatibilità ABS
L'ABS è una plastica molto tenace e resistente agli urti, che ha un basso coefficiente di ritiro, un'elevata stabilità dimensionale e una buona resistenza agli acidi e alle basi, perfetta per realizzare dispositivi portatili quali pc o smartphone.
Compatibilità Policarbonato
Il Policarbonato, invece, ha anch’esso una buona resistenza agli urti, un basso coefficiente di ritiro e una buona stabilità dimensionale, ma a differenza dell’ABS ha una maggiore resistenza al calore, supportando anche finiture estetiche di pregio.
Entrambe queste materie plastiche hanno una scarsissima resistenza chimica, per questo è importante capire immediatamente se il lubrificante che hai scelto di usare per i tuoi macchinari è adeguato o meno.
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