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13/09/2022

Come riconoscere la pasta termoconduttiva migliore?

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Il calore è una delle maggiori problematiche quando si lavora con dispositivi elettronici, con la possibilità di un peggioramento delle performance e un maggior degrado del componente; affinché ciò non accada è fondamentale scegliere la pasta termoconduttiva migliore.

 

Tali dispositivi, infatti, sono solitamente realizzati con materiale metallico, la cui superficie, per quanto lavorata e lucidata, presenta nel 99,9% dei casi una certa ‘rugosità’, che finisce inevitabilmente con il creare degli spazi d’aria molto rischiosi tra le superfici: qui intervengono le interfacce termiche, che riempiono tali spazi garantendo pieno contatto tra le superfici e migliorando in maniera netta l’efficienza del trasferimento di calore. 

Proprio per questo motivo è preferibile scegliere una pasta rispetto a una soluzione lubrificante ‘più rigida’, che potrebbe faticare maggiormente ad adeguarsi al contesto applicativo. 

Quali sono le principali caratteristiche che deve necessariamente avere la pasta termoconduttiva migliore per il tuo progetto?

 

Di cosa si compone la pasta termoconduttiva migliore

 

La pasta termoconduttiva migliore deve necessariamente essere costituita da elementi di primissima qualità, selezionati accuratamente; a cominciare dal filler conduttivo e dal suo coefficiente termico, che determineranno l’efficienza della dissipazione di calore.

A questo si aggiungono un olio base di alta qualità, additivi certificati e agenti tixotropici, che insieme contribuiranno a definire tutte le altre caratteristiche della pasta, quali la sua evaporazione ed essicazione per effetto termico, la compatibilità con i materiali delle superfici a contatto, o ancora la tendenza alla carbonizzazione e la tenuta contro la gravità nella posizione applicata.

 

La pasta termoconduttiva migliore è “pura”, senza aria

 

Può sembrare un problema innocuo, ma la presenza di aria all’interno della pasta comporta una consistente riduzione del coefficiente di scambio termico e, conseguentemente, della dissipazione di calore; per questo produrre e scegliere la pasta termoconduttiva migliore non è affatto semplice, e richiede un controllo costante che solo i professionisti del settore sono in grado di garantirti.

 

Ok a plastica e gomma con la pasta termoconduttiva migliore

 

Se è vero che i dispositivi elettronici si compongono principalmente di materiali metallici, può tranquillamente verificarsi che vi siano elementi di plastica o gomma nelle loro vicinanze; una eventuale non compatibilità della pasta con essi, in caso di contatto, potrebbe comprometterne in maniera considerevole le funzionalità. 

Rigonfiamenti, rotture, strizioni, maggiore durezza o viceversa un aumento della fragilità sono tutti possibili scenari in caso di non compatibilità con plastica e gomma, per questo la pasta termoconduttiva migliore deve esserlo!

La pasta termoconduttiva migliore ha un alto coefficiente di conducibilità termica

 

La conducibilità termica, ovvero il rapporto tra il flusso di calore trasferito nell'unità di tempo attraverso una superficie, e il gradiente di temperatura, è fondamentale in questo prodotto; molto dipende dalle polveri conduttive solide disciolte al suo interno, che influiscono molto sull'efficienza di dissipazione del calore.

Non esiste una formulazione migliore e una peggiore, ognuna dipende dalle esigenze e dal contesto applicativo di riferimento, per questo esistono diverse polveri che vengono scelte a seconda delle necessità e del budget a disposizione: si va dagli ossidi di zinco al diamante, passando per rame, argento e oro.

Considerando tutti questi elementi, e ulteriori di cui non abbiamo parlato in questo articolo, per scegliere la pasta termoconduttiva migliore il mio consiglio è quello di rivolgersi a specialisti del settore; noi di Macon abbiamo sviluppato e continuiamo a sviluppare soluzioni ad hoc in base alle necessità del cliente e al suo specifico settore applicativo. 

Se desideri avere una consulenza personalizzata o qualche informazione aggiuntiva sull’argomento, non esitare a contattarci, saremo felici di poterti aiutare!

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Marco Gandelli

Scritto da Marco Gandelli

Imprenditore. Co-fondatore di Macon Research. Esperto e appassionato di meccanica e chimica della lubrificazione. Da 15 anni dopo migliaia di analisi condotte su dispositivi elettro-meccanici, formulo per i progettisti soluzioni lubrificanti su misura per l'incremento dell'efficienza, della durata e il controllo dell'attrito. Amante dell'efficienza dei processi aziendali e del digital marketing.

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