Quella che comunemente chiamiamo ossidazione ferro è un fenomeno elettro-chimico. Un fenomeno molto particolare ma anche molto semplice ed elementare nel suo meccanismo, che comporta il trasferimento delle cariche elettriche più piccole (le particelle sub-atomiche a carica elettrica negativa dette elettroni) dall’area di un atomo di un certo elemento all’area di un atomo di un elemento diverso.
Nel caso dell’ossidazione del ferro con conseguente corrosione, gli atomi che si ossidano e perdono elettroni diventando positivi sono proprio quelli del ferro, mentre i loro elettroni passano all’ossigeno dell’aria o a quello nell’acqua della pioggia e dell’umidità, che si riduce assumendo una carica più negativa.
La corrosione è un problema molto grave per chi lavora costantemente con macchinari o addirittura costruzioni in ferro, in quanto l’integrità strutturale di un qualsiasi strumento metallico può essere compromessa in maniera molto sensibile da tale fenomeno, e spesso purtroppo non si tratta di adottare una soluzione antiruggine naturale per togliere il primo strato superficiale, ma sono necessari lubrificanti specifici affinché l’azione sia prolungata ed efficace, evitandone la creazione nuovamente.
Durante la produzione e le fasi di lavorazione di semilavorati ferrosi, ovvero prima di applicare il film protettivo permanente, è fondamentale poter disporre dei materiali in perfetto stato al fine di completare la lavorazione in maniera adeguata senza alcun rischio di corrosione.
Evitare l’ossidazione ferro nel processo produttivo è fondamentale per diversi motivi:
Al fine di non incappare in spiacevoli situazioni di questo genere che potrebbero minare in maniera importante il tuo business, eccoti i requisiti necessari affinché la tua protezione sia di massimo livello anche durante la fase produttiva:
Parlando di protezione temporanea, esistono soluzioni contro l’ossidazione ferro che devi selezionare attentamente, a seconda del tuo settore e dell’ambito in cui ne hai bisogno.
Naturali o sintetici vengono arricchiti di additivi inibitori di corrosione.
Soluzioni saline concentrate da diluirsi in acqua, indicati per il collaudo di valvole, pompe, scambiatori di calore e apparecchiature a pressione.
Oli sintetici o minerali formulati con tensioattivi per un’agevole sospensione in acqua, permettono una protezione del componente anche dopo il collaudo sino a 12 mesi in ambiente chiuso.
Composti grassi a elevato potere protettivo, indicati per attuatori, ingranaggi, e cinematismi operanti in parti esterne.
Dispersioni di cere protettive in solvente a rapida evaporazione.
Carte polietileniche impregnate di inibitori di corrosione, creano una barriera protettiva nei confronti delle nebbie saline, per questo sono perfetti negli spostamenti via mare.
Per scoprire tutte le soluzioni sia temporanee che permanenti contro l’ossidazione ferro, clicca qui sotto e scarica la nostra guida gratuita!