Quando parliamo di collegamenti e movimenti meccanici, il comune denominatore è la lubrificazione dei componenti che li riguardano, con olio di silicone o grasso al silicone, al fine di un corretto funzionamento.
Essa può avvenire tramite un lubrificante oleoso o un grasso, dipende dal dispositivo di destinazione e da altre caratteristiche fondamentali, che ne determinano una lubrificazione unica e specifica. Nel caso degli oli lubrificanti, queste sono le caratteristiche che devi tenere attentamente in considerazione prima di effettuare la scelta:
Per alcune di queste voci la tua soluzione potrebbe essere un olio di silicone, vediamo quali!
Un olio di silicone, come anche un grasso al silicone, per il suo elevato coefficiente di viscosità termica è una delle soluzioni più comunemente utilizzate, in quanto si presta a essere utilizzato in diversi ambiti e settori:
Grazie a queste caratteristiche e qualità gli oli siliconici si rendono adatti a numerosi impieghi con diversi vantaggi, come ad esempio il fatto di non lasciare residui e odori, che li rende assolutamente compatibili anche in caso di contatto accidentale con gli alimenti.
Ma non solo!
Un olio di silicone, come anche un grasso al silicone, non intacca gomme e plastiche a livello strutturale, per questo viene spesso scelto come soluzione per numerosi accoppiamenti misti quali metallo plastica o metallo gomma, fino ad arrivare a gomma e plastica.
La sua alta rigidità dielettrica, infine, fa dell’olio siliconico un perfetto isolante per applicazioni elettriche, e un prodotto quasi universale in materia di lubrificazione.
Affinché sia funzionale e qualitativamente valido, un olio di silicone deve essere puro a livello di materia prima utilizzata, solo così può esprimere tutte le sue incredibili funzionalità.
Di famiglie di oli siliconici ne esistono diverse, a seconda della struttura chimica che forma e differenzia ciascuno dei suoi componenti: una struttura formata da una catena lineare di silicio e ossigeno, ad esempio, renderà l’olio siliconico molto stabile all’ossidazione, conferendogli un elevato punto d’infiammabilità e un basso punto di solidificazione.
Un differente olio di silicone potrà magari avere un intervallo termico di esercizio più ampio, e un altro ancora essere maggiormente compatibile con materie plastiche ed elastomeri: la qualità dell’olio deve sempre essere giudicata in base alle tue necessità.
Per capire in maniera più approfondita come è strutturato e a cosa serve un olio di silicone, clicca qui sotto e scarica gratuitamente il datasheet sulla serie Rheofluid Macon.