L’attrito acciaio-acciaio è la forza che si oppone al movimento di due corpi in reciproco contatto tra loro e dello stesso materiale, con il rischio che con il passare del tempo e le due componenti si danneggino o addirittura rompano.
Affinché questo non accada è molto importante interporre un lubrificante corretto ed efficace tra i due corpi metallici, lubrificante che deve avere elevata capacità di carico, resistere alle elevate pressioni e alte temperature: tutte caratteristiche fondamentali quando si parla di attrito acciaio-acciaio.
Questo perché tale forma di attrito deriva da quasi impercettibili contatti continui che si creano tra le superfici dei due corpi, i quali con il passare del tempo provocano dannose e irreparabili deformazioni: allo sesso tempo l’energia generata si trasforma in aumento di calore o vibrazioni, porta così alla rottura dei componenti se non protetti da un buon prodotto lubrificante apposito.
Quale? Dipende dalla tipologia dell’attrito!
L’origine fisica della fenomenologia dell’attrito viene fatta storicamente risalire alle forze di adesione o coesione tra materiali in interazione tra loro, le quali a loro volta derivano dall’interazione elettrostatica tra i materiali.
Come abbiamo visto l’attrito è fondamentalmente una dispersione di energia in calore, con la conseguente riduzione del movimento, che in questo caso risulta essere dannosa, ma a volte invece la si cerca fortemente, basti pensare alle aziende che producono pneumatici per automobili.
Per capire come prevenire e ridurre l’attrito acciaio-acciaio, però, è importante capire di che tipo di attrito stiamo parlando. Secondo l’interpretazione classica, infatti, esistono 3 principali tipologie di attrito:
1 – radente, si esercita tra le superfici di corpi solidi a contatto ed è dovuto dal loro strisciamento reciproco;
2 – volvente, si manifesta nel moto di un corpo che si muove sopra un altro non strisciando ma solitamente rotolando, cambiando così di continuo la superficie di contatto;
3 – viscoso, quando un corpo si muove all’interno di un fluido, sia esso liquido o gassoso, è soggetto a una forza di attrito dovuta all’interazione con le molecole del fluido stesso.
Come si evince in maniera intuitiva, l’attrito acciaio-acciaio rientra nel primo caso, quello radente, dove il coefficiente di attrito dipende dai materiali delle due superfici a contatto e dal modo in cui sono state lavorate.
Per risolvere una volta per tutte il problema dell’attrito acciaio-acciaio, noi di Macon abbiamo creato un lubrificante specifico per questo materiale e questa casistica, ulteriormente personalizzabile in base alla tue esigenze.
Si chiama Maconpaste HP e come si evince facilmente dal nome è una pasta a base di rame e grafite ad alto potere antiusura, indicata per attriti radenti tra superfici metalliche in condizioni di elevate pressioni superficiali.
Un prodotto specifico che ti facilita l’assemblaggio e lo smontaggio dei tuoi componenti in tutta sicurezza, assicura il corretto assemblaggio di componenti press-fit evitando i frequenti danneggiamenti e ti aiuta a prevenire la corrosione e la tribo-corrosione.
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