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Un film isolante tra le lamine di un contatto elettrico migliora durata ed efficienza di funzionamento? E difficile da credere ma è cosi! In questo articolo ti raccontiamo come un grasso lubrificante sintetico specificamente formulato può migliorare durata e prestazioni di interruttori e connettori elettrici. Potrai scaricare una guida che metterà a confronto la differenza di prestazioni tra un connettore lubrificato ed uno privo di film protettivo. Elencheremo una serie di fatti evidenti e sfateremo alcuni miti circolanti nel settore.
Un connettore elettrico è soggetto durante l’esercizio a:
Il terminale di un connettore elettrico è formato da 3 strati funzionali: metallo base, sottostrato e rivestimento. A seconda delle condizioni operative possiamo distinguere terminali a
Nel caso del rivestimento duro, al sottostrato generalmente realizzato in Nichel o leghe di rame viene applicato un rivestimento duro resistente, che non infragilisce in occasione dell'inserimento. Nel caso del rivestimento duttile è lo stesso sottostrato realizzato in Sn o leghe SnPb, che ossidandosi sviluppa il rivestimento sovrastante: un sottile strato non conduttivo che si deforma e disgrega lasciando spazio al sottostrato conduttivo durante il processo di inserzione delle lamine. La rottura dello strato di ossido superficiale rappresenta quindi la condizione necessaria perché si compia il passaggio di corrente.
Nella figura in alto è rappresentato il dettaglio del contatto tra le superfici di due lamine conduttive in sezione. Il passaggio di corrente non avviene attraverso tutta la sezione disponibile ma in corrispondenza di spot o microaree. Le zone di non contatto, quelle di colore blu sono libere e quindi aggredibili dagli agenti esterni. Queste zone potrebbero essere occupate da un film lubrificante, che in virtù della sua plasticità sarebbe in grado di disporsi in posizione neutra e in sintonia con le sollecitazione meccaniche: vibrazioni, inserzioni etc. Nella figura di seguito sono invece messe a confronto due lamine di contatto con e senza lubrificante protettivo. Sulla lamina non lubrificata le zone rappresentate in verde sono soggette a un processo di alterazione superficiale che si attua attraverso i ben noti fenomeni: usura da contatto e corrosione.
Ora analizziamo 5 vantaggi che si ottengono applicando un film lubrificante-protettivo sulle superfici di una contatto elettrico.
Le lamine conduttive di una connessione elettrica se non accoppiate con una forza di contatto sufficiente possono, a seguito di esercizio prolungato, determinare perdite di segnale o discontinuità di funzionamento. Per limitare questi fenomeni indesiderati si agisce in fase progettuale sulle tolleranze di fabbricazione per fare in modo che siano garantiti valori di attrito statico e forze di contatto sufficienti per un corretto funzionamento. Alte forze di contatto tra le lamine portano ad alte forze di inserzione durante l'accoppiamento, che possono causare:
Un grasso lubrificante sintetico per connettori elettrici, se opportunamente formulato permette di ridurre l'attrito dinamico che si genera al momento dell'inserzione, senza modificare sostanzialmente l'attrito statico, che invece è necessario come visto per la continuità elettrica.
Un grasso lubrificante per contatti elettrici incorpora un pacchetto di additivi specifici per la riduzione dell'ossidazione e della corrosione. Sebbene alcune tipologie di ossidi siano comunque conduttive, preservare la superficie da reazioni superficiali è comunque un vantaggio non indifferente. La presenza di un film lubrificante oltre a proteggere dall’azione dell’umidità, è in grado ad esempio in presenza di rivestimenti superficiali duri a base di oro, di impedire che dalle porosità tipiche del metallo nobile possano trafilare gli ossidi del substrato o del metallo base: fenomeno tipico delle leghe di rame e di stagno.
In corrispondenza del contatto elettrico è presente una caduta di tensione, è un compromesso necessario se si desidera disporre di un punto di interruzione disinseribile in un circuito elettrico: il connettore. Come analizzato in precedenza a proposito della morfologia del contatto, gli strati conduttivi superficiali sono scelti in virtù della lora bassa resistenza elettrica per favorire la più bassa caduta di tensione possibile: ma la discontinuità è inevitabile. Nella guida che è possibile scaricare a questo link, vengono affrontati in dettaglio le tipologie di resistenza elettrica che il flusso di corrente incontra durante il suo percorso, e come è fondamentale che tali valori rimangano costanti:
Abbiamo elencato alcuni vantaggi che un fluido lubrificante può contribuire a generare in un connettore elettrico in esercizio, nella guida di seguito confronteremo come cambiano i parametri resistenza elettrica di contatto e indice di usura in funzione del numero di cicli di inserzione e disinserzione a cui sono sottoposti, del tempo di esercizio e dalla presenza o meno di film lubrificante protettivo. Partiremo dalle caratteristiche di una lamina conduttiva, affrontando i seguenti aspetti: