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Olio Lubrificante Industriale 27/11/2015

3 step per migliorare l'efficienza energetica del tuo compressore

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Tempo di lettura: 3 minuti

Vuoi ridurre i costi di manutenzione senza sconvolgere la tua struttura? Pensi di aver ottenuto la massima performance ed efficienza dalle tue macchine? Vuoi fare “saving” senza fare grossi investimenti? La soluzione è a portata di mano. Scopri come, continuando a leggere l'articolo. Al termine potrai scaricare una dettagliata analisi economica e verificare la notevole riduzione costi che si può ottenere con l'impiego di un olio lubrificante sintetico per compressori rotativi rispetto ad un normale olio minerale.Obiettivo 20/20/20 : Pacchetto Clima Energia

Da anni le aziende stanno lavorando per trovare soluzioni sempre più innovative per raggiungere l’obiettivo di ottimizzare le proprie risorse, nel rispetto dell’ambiente e delle rispettive politiche aziendali rivolte al proprio business. In questa direzione si sta attivando anche l’Unione Europea, che sta spingendo su tre fronti, chiariti e esplicitati dalla Direttiva 2012/27/CE, a seguito della stesura del pacchetto Clima Energia 20/20/20, che consiste nella:

  • Riduzione del 20% delle emissioni dei gas serra da parte dei paese dell'UE rispetto al 1990; 
  • Riduzione del 20% dei consumi energetici finali da parte degli stessi paesi UE;
  • Conversione del 20% di produzione energetica dalle fonti non rinnovabili a quelle rinnovabili.

A fronte di quanto sopra, la stessa Unione Europea obbliga le grandi imprese a sottoporsi agli audit energetici e gli Stati membri a diffondere e promuovere le informazioni in modo chiaro e semplice.

Analisi economica olio sintetico e minerale per compressori rotativi

Cosa può fare concretamente una medio piccola realtà industriale ?

In questo articolo analizzeremo gli aspetti più “pratici ed operativi” per ottenere efficienza e risparmio partendo da una delle macchine più comuni presenti all'interno di un'azienda:

  1. Operazioni preliminari e fondamentali per l’ottimizzazione delle performance delle macchine.

  2. Scelta dell'olio lubrificante idoneo per l’applicazione nelle condizioni di esercizio della macchina.

  3. Misurazioni degli effettivi consumi energetici

Per semplicità prendiamo in esame il classico compressore ad aria, presente nella quasi totalità delle realtà industriali produttive. Le considerazioni che seguono possono essere "moltiplicate" per il numero di unità presenti nei reparti produttivi con il logico risultato che più elevato sarà il numero di compressori in funzione, e maggiore sarà il vantaggio economico. Si parliamo proprio di riduzione costi !!

Quando si chiede di ridurre i costi di manutenzione di un compressore aria, gli addetti agli acquisti cercano insistentemente di reperire sul mercato i migliori fornitori in termini di costi e qualità dei prodotti. Si cerca il filtro olio più economico, l'olio lubrificante a minor costo, il filtro separatore che costa meno, …  

Ma una volta fatto tutto ciò, si può risparmiare ancora? Certamente !

1) Operazioni preliminari

Occorre innanzitutto valutare accuratamente la scelta legata al posizionamento fisico del compressore. Deve essere in un locale in cui sia garantito un buon ricircolo d’aria, in cui la temperatura non sia nè troppo calda nè troppo fredda, sia per la macchina ma anche per evitare shock termici ai componenti meccanici e all'olio lubrificante.

Una grande attenzione inoltre deve essere posta a:

  • I tempi di esercizio del compressore: a volte sono indipendenti dalle nostre volontà e stabiliti da esigenze produttive. In alcuni casi sarebbe sufficiente l’inserimento di un serbatoio di accumulo di aria compressa per evitare continue operazioni di ripartenza e spegnimento della macchine: proprio nelle fasi di spunto del compressore si trovano infatti i picchi di assorbimento energetico.
  • Pulizia dei filtri, entrambi quello dell’aria e quello dell’olio: l’operazione di manutenzione in questo caso ha una duplice funzione. Per quello che concerne l’aria, facilitare l’introduzione del “fluido” da comprimere permette alla macchina di ridurre al minimo le tempistiche di esercizio, evitando inoltre di introdurre nella camera di compressione corpi estranei come polveri, particelle solide, unto, …etc. Per quello che invece riguarda il filtro olio, la sua pulizia e sostituzione ad intervalli regolari permette al lubrificante di lavorare correttamente senza rischi di surriscaldamento eccessivo, laminazione, evaporazione etc.

2) Scelta dell'olio lubrificante

Per maggiori dettagli legati alle caratteristiche tecniche che un buon olio lubrificante deve possedere vi invitiamo a leggere a questo link il relativo articolo sulla lubrificazione dei compressori rotativi. Sulla base delle esperienze eseguite presso utilizzatori di compressori aria più comuni, segnaliamo che l’utilizzo dei lubrificanti di natura sintetica per i compressori a vite consente di poter raggiungere prestazioni elevate e maggiore efficienza dal punto di vista energetico in confronto ai classici oli di origine minerale.

Ovviamente, con un lubrificante sintetico a basso coefficiente di attrito e con tutte le proprietà migliorative rispetto al classico lubrificante minerale, è possibile ottimizzare la macchina:

  • Ridurre l'assorbimento energetico in fase di spunto.
  • Ridurre l'assorbimento energetico a parità i condizioni di esercizio
  • Minore perdita per evaporazione e quindi minori rabbocchi.
  • Migliore protezione contro usura e corrosione in virtù della migliore stabilità del film lubrificante.

3) Misurazione dei risultati

A titolo esemplificativo riportiamo nel grafico di seguito il comportamento di due oli lubrificanti di natura minerale a confronto con una soluzione sintetica, inseriti nelle camere di lubrificazione di un compressore Atlas Copco GA 15 in esercizio in una piccola realtà industriale.

 

Nel grafico si riportano i valori di assorbimento energetico in funzione del tempo. La prova ha avuto una durata complessiva di 168 ore.

confronto_assorbimenti_energetici_olio_per_compressori_minerale_e_sintetico.png

Dai grafici si osservano le condizioni di assorbimento in esercizio:

  • Durante le fasi di spunto in occasione delle ripartenze del compressore, vedi i picchi ripetuti con cadenza regolare negli intervalli di tempo
  • In esercizio nominali della macchina (linee piatte).

Conclusioni

Come si può vedere le differenze sono significative sia in termini di spunto che di condizioni di esercizio. Si parla di un risparmio in termini di efficienza energetica che è nell’ordine dl 5 - 10% in valore assoluto a parità di condizioni. In termini economici sono state raggiunte riduzioni pari ad oltre il 40%.

Analisi economica olio sintetico e minerale per compressori rotativi

Marco Gandelli

Scritto da Marco Gandelli

Imprenditore. Co-fondatore di Macon Research. Esperto e appassionato di meccanica e chimica della lubrificazione. Da 15 anni dopo migliaia di analisi condotte su dispositivi elettro-meccanici, formulo per i progettisti soluzioni lubrificanti su misura per l'incremento dell'efficienza, della durata e il controllo dell'attrito. Amante dell'efficienza dei processi aziendali e del digital marketing.

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